Il tiro a segno è una pratica che consiste nel colpire un bersaglio con un'arma da sparo. È previsto sia l'utilizzo di armi da fuoco che ad aria o gas compresso (CO2). L'attività di tiro a segno è praticabile presso i poligoni di tiro presenti nelle varie sezioni dell'Unione Italiana Tiro a Segno; presso una delle sue sedi è possibile esercitarsi in varie discipline. Le gare di tiro a segno possono svolgersi sia in poligoni all’aperto che in poligoni coperti. Il tiro a segno costituisce anche una pratica sportiva olimpica: è annoverato tra gli sport olimpici sin dalla prima edizione dei Giochi olimpici moderni (Atene - 1896).
Le competizioni si svolgono sia con armi lunghe (carabina) che corte (pistola), all'interno di poligoni muniti di bersagli di varie dimensioni e forme, fissi o mobili, posti a differenti distanze a seconda delle specialità. Il tiratore si pone nella piazzola o nello stand di tiro e spara a bersagli che, a seconda delle distanze (10, 25, 50 o 300 m), hanno dimensioni differenti, cercando di colpire il centro del bersaglio e quindi di totalizzare il maggior numero di punti. Nel tiro con la pistola, la posizione di tiro è solo quella in piedi, mentre i tiratori con le armi lunghe mirano ai bersagli da tre diverse posizioni (in piedi, in ginocchio, a terra). Il disegno del bersaglio è quello tipico a cerchi concentrici scuri in cui il più piccolo e centrale ha il punteggio più alto, vale a dire 10. La parte centrale del 10, detta «mouche», vale sempre 10 e viene utilizzata per risolvere le situazioni di parità. Il sistema di bersagli cartacei viene sostituito, nelle manifestazioni più importanti, da un bersaglio elettronico che, anche per facilitare gli spettatori, consente tramite video di seguire in tempo reale l'andamento della gara individuando subito le zone colpite.
Le specialità si suddividono in “olimpiche” e “non olimpiche”. Le olimpiche sono quattro nelle gare maschili: CL3P - Carabina libera 3 posizioni, C10 - Carabina a 10 m, PA - Pistola automatica e P10 - Pistola a 10 m) e quattro in quelle femminili (CS3P - Carabina standard 3 posizioni, C10 - Carabina a 10 m, PSp - Pistola sportiva e P10 Pistola a 10 m).
Le specialità “non olimpiche” sono, invece, nelle gare femminili: CST - Carabina sportiva a terra; nelle gare maschili: PGC - Pistola grosso calibro, PS - Pistola standard, PL - Pistola libera, CLT – Carabina libera a terra e BM - Bersaglio mobile a 10 m.